Personaggi

[one_third last=”no” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][slider hover_type=”none” width=”100%” height=”100%” class=”” id=””][slide type=”image” link=”” linktarget=”_self” lightbox=”yes”]http://www.corriforrest.com/wp-content/uploads/2016/10/libero-74mini.jpg[/slide][slide type=”image” link=”” linktarget=”_self” lightbox=”yes”]http://www.corriforrest.com/wp-content/uploads/2016/10/LIBERO-78mini.jpg[/slide][slide type=”image” link=”” linktarget=”_self” lightbox=”yes”]http://www.corriforrest.com/wp-content/uploads/2016/10/libero-mini75.jpg[/slide][slide type=”image” link=”” linktarget=”_self” lightbox=”yes”]http://www.corriforrest.com/wp-content/uploads/2016/10/libero-96mini.jpg[/slide][slide type=”image” link=”” linktarget=”_self” lightbox=”yes”]http://www.corriforrest.com/wp-content/uploads/2016/10/Libero-98mini.jpg[/slide][/slider][separator style_type=”none” top_margin=”-20″ bottom_margin=”” sep_color=”” border_size=”” icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”” class=”” id=””][/one_third][two_third last=”yes” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][title size=”2″ content_align=”left” style_type=”default” sep_color=”” margin_top=”” margin_bottom=”” class=”” id=””]Un mito da seguire[/title][fusion_text]Chi segue l’ambiente podistico da anni non può non conoscerlo.
Non è retorico dire che Libero correva già dentro la pancia della mamma, è assolutamente vero!
A dieci mesi si appoggiò alla sedia alzandosi in piedi e fece la sua prima corsa: il giro del tavolo.
A dieci anni era già imprendibile nelle campagne di casa sua: quando c’era da prendere una gallina o un coniglio l’intera famiglia si affidava alla sua velocità e quando l’animale pensava d’averla scampata infilandosi tra le balle di fieno ,in realtà si era appena scavato la fossa. Libero si incuneava nel labirinto di paglia e ne usciva sempre vincitore. A dire il vero una volta fu sconfitto, uscì con la sola coda del coniglio .
Ancora ragazzino scoprì la bicicletta ed il suo talento non passò inosservato tant’è che alcuni anni dopo passò Dilettante e si trovò a gareggiare con nomi del calibro di Giovanni Battaglin e il grande Francesco Moser.
Nei primi anni 70 cambiò strada, sposò il podismo con tutta la sua passione e vi giurò eterno amore.
“ Ciò , Gardini e va propri fort “ diceva la gente la domenica mattina vedendolo sfrecciare sempre fra i primi. Quanto sudore,quanta fatica ,quante emozioni e quante soddisfazione tagliare il traguardo sapendo di aver dato tutto.
Ancora oggi dopo 60anni passati a correre è facile incontrarlo con un paio di calzoncini corti e scarpe da ginnastica forse perché è l’abbigliamento più comodo del mondo o forse perché ogni occasione è buona per CORRERE !!!
La CORRIFORREST è nata dopo FORREST GUMP ma FORREST GUMP è nato dopo Libero Gardini.
Con affetto.[/fusion_text][separator style_type=”none” top_margin=”-30″ bottom_margin=”” sep_color=”” border_size=”” icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”” class=”” id=””][/two_third][title size=”2″ content_align=”left” style_type=”default” sep_color=”” margin_top=”” margin_bottom=”” class=”” id=””]Maratona di Firenze 1989[/title][fusion_text]libero-firenze

libero-russi-1988-1[/fusion_text]